Saturday, May 23, 2015

Le Dimore

Painting by Vivian Ma

The following excerpt has been translated into Italian for the participants of the Italian Congress of Mediums this coming October. (English version further below).

LE DIMORE

Il termine ‘ecologia’ è direttamente collegato al concetto di ‘geografia’ che i Risorti mi hanno ispirato ad utilizzare in questo libro. ‘Geografia’ implica non solo il concetto di luoghi circostanti, ma anche il nostro mondo: il clima, l’aria, la luce, i suoni, la sua Storia ed in modo particolare le sue emozioni. Tim si è cimentato nel descrivere la sua dimora all’interno della sua esperienza “ecologica” di Risorto:

“August, io so che talvolta tu ti intrattieni con tristezza sul brevissimo tempo che abbiamo trascorso insieme sulla Terra. I tuoi pensieri camminano a ritroso sul confortevole appartamento che avevo in quel vecchio quartiere della città- Capisco perfettamente. Era un posto speciale….

“Non devi girarti indietro ad osservare quel luogo e quel tempo come se tutto fosse oramai perduto, e come se tu non dovessi mai più rivederlo. Perché tutto questo non ha mai abbandonato la mia mente, nel senso letterale del termine. Io l’ho reso manifesto qui, dove mi trovo ora, incluso l’edificio e persino il nostro vicinato. Io sono lì/qui ora, ed è tutto ancora più incantevole e speciale che mai. Ti ricordi di quanto fossero lente le tubature? Ecco, non lo sono più, perché la mia mente le ha riparate ed ora la vasca da bagno si riempie in un batter d’occhio! Ed ovviamente io posso farmi un bel bagnetto – perché no? E’ ancora un grande piacere per me stare a mollo ad oziare. Ho persino aggiunto un po’ di spazio alla cucina, ed una finestra dietro al lavello che si affaccia all’esterno su di un mare tropicale, uno come non ce n’erano lì sulla Terra. C’è anche una nuova porta che si apre su di un boschetto di salici che crescono attorno ad una fontana a cascata finemente scolpita.

“Si, posso cucinare se voglio- e qualche volta lo faccio perché mi piace. Non ho bisogno di cibo nello stesso modo in cui tu necessiti di nutrimento sulla Terra, ma traggo ancora piacere con le medesime modalità, se lo desidero. Coloro che sono appena Risorti continuano ad esprimersi e mangiare cibo come lo facevano di consuetudine, ma alla fine dismettono questa abitudine. E sono sicuro che io e te avremo voglia di avventurarci su altri territori e porteremo con noi un cestino da pic-nic, giusto per divertimento.

“Il nutrimento dei Risorti sta attorno a loro,  sotto forma di luce, e noi ingeriamo questa luce semplicemente essendo in essa, oppure possiamo fare si che essa si manifesti come una torta affogata di gelato alla vaniglia- io so che è la tua preferita. E per soddisfare un’altra domanda che vorresti farmi ma senza averne il coraggio- il processo digestivo ha luogo, tuttavia secondo una trasformazione chimica assai più raffinata, per cui non vedrai nessuna toilette, qui.

“Io non vivo sempre nel mio appartamento. La parola ‘vivo’ non è propriamente corretta, considerato il modo in cui gli spazi di residenza esistono qui- in verità la parola ‘dimora’ si adatta decisamente meglio. E anche la parola ‘tempo’ non è esatta. Io non dimoro lì tutto il tempo- sarebbe davvero difficile, perché c’è così tanto oltre. L’Infinità! Ci sono territori e luoghi senza fine che aspettano solo di essere esplorati da me, o manifestati ed occupati tanto a lungo quanto io lo desidero. Ma quel luogo terreno così speciale vive ancora nel tuo cuore, perché tu lo visiti spesso nella tua mente, specialmente quando ti senti solo e ti struggi al ricordo dei bei vecchi tempi.

“Ogni qualvolta la tua mente si focalizza su quel luogo, attira anche me. Ed io dimoro in quello spazio una volta di più, e percependo la tua solitudine, condivido e sperimento la tua stessa emozione. Giaccio su quello stesso letto soffice e desidero che tu fossi qui con me, tenendo la mia mano mentre leggiamo, oppure solo per poter stare insieme senza parlare. Mi manchi immensamente- non te ne accorgi? Io non sono quell’essere onnipotente, onnisciente che può stare con te ogni volta che lo desidera, perché io lo desidero - se solo potessi. Non sono scevro dalle emozioni solo perché sono oltre la mia precedente forma terrena. Io sento più intensamente, più fieramente ORA che la densità del mio corpo terreno non sta più smorzando la luce del mio spirito. Allorchè la tua mente ed il tuo cuore creano, facendo sgorgare uno zampillo emozionale -ecco- allora io ti sento più specialmente. Questo sentire è come un faro nella nebbia che separa i nostri mondi. Essi mi guidano verso il mio spazio interiore nel quale posso ritrovarti di nuovo. Molte delle nostre conversazioni hanno luogo in questo spazio -  tu nella tua mente ed io nella mia, poichè le nostre menti ed i nostri cuori languono per avvicinarsi, e sovrapporre i due lembi esperienziali quanto più possibile. Un giorno la mia esperienza sarà la tua e prepareremo insieme il fuoco nel camino - tutto è tirato a lucido e pronto.

“Noi siamo la stessa Mente, e quindi dovunque noi siamo, la Mente E’. Non esiste luogo o tempo nel quale la Mente non possa essere. Se ci muoviamo verso l’esterno, quel movimento può continuare senza sosta, manifestando luoghi nei quali soggiornare. Il vero movimento della Mente è il manifestarsi. E se desideriamo muoverci verso l’interno il risultato è il medesimo. Allorchè io desidero dimorare nella luce o nell’oscurità, o nelle stagioni e nel loro clima, non ci sono limitazioni che possano essere imposte al mio desiderio, eccetto quelle che io pongo su di esso.” (1)

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(1) L’esperienza di Tim  richiama la  recente teoria del Biocentrismo, elaborata dal medico americano Dott.Robert Lanza. Il Biocentrismo teorizza che la vita e la biologia costituiscono il fulcro dell’essere, della realtà e del cosmo, e che la vita crea l’Universo, piuttosto che l’inverso.


(Estratto da The Risen: Dialogues of Love, Grief, &Survival Beyond Death, Traduzione di Serenella Massacci)

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Dwelling Places

“Ecology” is highly resonant to the concept of “geography” which the Risen directed me to use in our book. “Geography” means not only our surroundings, but also our world: the climate, the weather, the air, the light, the sounds, its histories and especially its feelings. Tim tries to describe how he dwells in his own Risen ecological experience:

“August, I know you sometimes sadly dwell on the very short time we were together on the Earth. Your thoughts go back to the cozy apartment I once had in an older section of the city—I understand completely. It was a special place ...

“You don’t have to look back on that place and time as if it’s all been lost, never to be seen again. It’s never left my mind—literally. I’ve manifested it here where I am, including the building and even the neighborhood. I’m there now, and it’s more charming and special than ever. Remember how terribly slow the plumbing was? No more, for my mind has repaired it and now the bathtub fills in no time! Of course I can take a bath—why not? It’s still a pleasure of mine to soak forever with nothing to do. I’ve even added some more kitchen space and a window behind the sink that looks out onto a tropical sea, one that was never there on the Earth. There’s also a new door looking out onto a garden of willow trees around an elaborately carved and cascading fountain.

“Yes, I can cook if I want to—and I sometimes do because I enjoy it. I don’t need food in the way you need earthly nourishment but I can still get pleasure from the same forms should I so desire. The newly Risen often continue to manifest and eat food from habit but eventually forget about it. I’m sure you and I will want to go on expeditions to other lands, and will bring along a big picnic basket just for the fun of it.

“Nourishment exists all around the Risen as light, and we ingest this light by being in it, or we can cause it to manifest as pie with vanilla ice-cream—I know that’s your favorite. And to satisfy another question you have but won’t ask—digestion occurs under higher, finer principles of chemical transformation in the Risen, so you won’t see any toilets around here.

“I don’t live in the apartment all the time. The word ‘live’ is not quite correct in connection with the way dwelling spaces exist here—actually, ‘dwell’ works much better. And the word ‘time’ isn’t exactly right either. I don’t dwell there all the time—hardly ever, actually, for there is far too much beyond it. Infinooty! There are never-ending environments for me to explore or manifest and occupy for as long as I want. But that particular earthly space still lives in your heart, for you often visit it in your mind, especially when you’re feeling lonely and pining for the good old days.

“Whenever your mind is focused on that place, it draws me to it, too. I dwell in that space once more, and in feeling your loneliness I experience and share the same emotion with you. I lie on that same soft bed and wish you could be there with me, holding hands while reading or just being quiet together. I greatly miss you—did you not realize that? I’m not some omnipotent, omniscient being who can be with you whenever I want, as I want—if only I could. I’m not beyond feelings just because I am beyond my former earth life. I feel more intensely, more fiercely, now that the density of my terrestrial body is no longer dimming the light of my spirit. It’s when your mind and heart create a welling-up of emotional outpouring that I can especially feel you. These feelings are like beacons in the mists separating our worlds. They guide me to my own inner space where I can find you once again. Much of our conversation takes place in this space—you in your mind and I in mine, as our minds and hearts strive to bring the two overlays of experience as close together as possible. Someday my experience will be yours and we’ll build a fire in the fireplace together—the chimney is all clean and ready.

“We are of the same Mind, and so wherever or whenever we are, Mind Is. There is no place or time Mind can’t be. If we move ‘outward,’ that movement can continue without ceasing, manifesting environments within which to dwell. The very movement of Mind is manifestation. If we move in a way that we desire to be ‘inward,’ the result is the same. If I desire to dwell in light or darkness, or seasons and weather, there are no limitations imposed upon my desires except those I place upon them.” (1)

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(1) Tim’s experiences sound very similar to the currently developing theory of biocentrism, proposed by the American medical doctor, Robert Lanza. Biocentrism theorizes that life and biology are central to being, reality, and the cosmos — that life creates the universe, rather than the other way around.

(Excerpt translated from TheRisen: Dialogues of Love, Grief, & Survival Beyond Death, by Serenella Massacci)